• 07feb

    Ogni volta che torno in Nepal è sempre un viaggio diverso, non solo perché il paese stesso cambia e si evolve o perché Kathmandù è sempre più cinese o perché le strade hanno raggiunto oggi villaggi prima inarrivabili se non a piedi e dopo lunghi giorni di cammino. Un viaggio in Nepal significa avere tante scelte ed ogni volta un nuovo itinerario.
    Fiumi e foreste, montagne e villaggi, luoghi di culto e grandi raduni come quello che si tiene ogni anno nella regione del Terai, a Janakpur dove alla fine di novembre la città si riempie di pellegrini indiani che festeggiano le nozze fra Sita e Rama. Frenesia ed adrenalina indiana che prima si calma quando si raggiunge il Citwan National Park dove la natura si esprime in uno dei migliori scenari naturali di tutta l’Asia, e poi trova pace a Lumbini, la città dei monaci, luogo di nascita di Siddhartha il Buddha. Fascino della natura che si ritrova in tutti i suoi elementi, lungo il sentiero che porta al point wiew di Poon Hill, da dove si può godere di una splendida alba sull’Annapurna e il Dhaulagiri, due dei quattordici ottomila della terra concludendo poi l’esperienza Himalayana nelle calde acque di Tatopani.
    In un viaggio in Nepal le cerimonie non mancano mai, basta cercarle, come quella mattutina che ogni giorno si tiene a Bhudanilkanta, dove Vishnù, che giace disteso sul mare cosmico, viene svestito, lavato, dissetato e rivestito ogni giorno. E poi Kathmandù con la sua valle, i suoi templi ed i suoi riti, dalle cremazioni di Pashupatinath ai sacrifici animali di Dakshinkali.
    Questo video girato fra novembre e dicembre del 2011 assieme ad Elena L Magnani compagna di sempre, racconta “in live” , senza alcuna pretesa e senza alcun commento, un po’ di tutto questo, alcuni angoli nascosti di questo paese, quei flash che quando torni a casa te li porti con te.